La Croce di Guerra al Valore Militare

 

La decorazione concessa al nostro protagonista istituita con Regio Decreto n.195 del 7 gennaio 1922 che prevedeva “Le croci al merito di guerra conferite, non per i titoli comuni (...), ma per atti specifici di valore, e perciò considerate come ricompense al valor militare, saranno pubblicate sull’apposito Bollettino (...) accompagnate dalle relative motivazioni.” (art.1) “e saranno distinte dalle altre da uno speciale contrassegno di bronzo” (art.3) che identifica il gladio che vediamo su tale tipologia di decorazione. 

Il medaglione è costituito da una croce greca in rame recante, sui due rami orizzontali, l'iscrizione: MERITO DI GUERRA (successivamente AL VALORE MILITARE) sul rovescio, con nastro azzurro a 2 poli bianchi e sul nastro un gladio con il motto FERT sull'elsa e con intrecciato un ramo di alloro, concesso solo in caso di guerra.

 

Nel diario inedito è riportata la sua versione e il suo racconto della giornata, la motivazione ufficiale è:
"Casiraghi Angelo, da Monza (Milano), sottotenente 914 compagnia mitragliatrici. Con la propria sezione accorreva con slancio in rinforzo della prima linea; contuso, persisteva ad incuorare i dipendenti, dando bell'esempio d'alto sentimento del dovere. Roccolo (Grappa), 15 luglio 1918."


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